Alle porte di Milano, nella “Ggarden city” voluta da Luigi Buffoli nei primi decenni del ‘900, il Milanino, sul modello dei villaggi-giardino inglesi, occupa un posto di rilievo questa villa del 1910.

Sottoposta al vincolo della sovrintendenza delle belle arti, la villa è stata oggetto di un accurato intervento di ristrutturazione e di restauro, il cui obiettivo principale è stato quello di ripristinare, se non addirittura enfatizzare gli elementi decorativi che la contraddistinguevano.

In particolare si è cercato di dare maggior rilievo ai due ingressi, principale e secondario, che in origine avevano un’aria più dimessa, introducendo ulteriori elementi di decoro.